Gabriele Coen
Sassofonista, clarinettista, compositore, Gabriele Coen si dedica da trenta anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea, svolgendo un’intensa attività a livello nazionale e internazionale.
Si diploma in sassofono presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia e in “Specializzazione professionale di musica jazz e derivazioni contemporanee”, presso l’Associazione “Siena Jazz”.
E’ fondatore dei KlezRoym – la più nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico – con cui ha inciso 6 dischi per l’etichetta CNI (Klezroym – 1998, Scenì – 2000, Yankele nel ghetto – 2002, Klezroym – 2003, Venticinqueaprile (2007)- Klezroym (2016).
Dal 1996 al 2004 collabora assiduamente con “I Solisti di Roma” con cui propone un inedito incontro tra sassofono e quartetto d’archi, eseguendo spesso prime assolute (D.Nicolau, F. Cifariello Ciardi, M.Coen).
Come leader porta avanti diversi progetti, in particolare: Gabriele Coen “Jewish Experience”, una delle formazioni più tipiche del jazz contemporaneo come volano di un viaggio musicale in cui si reinterpreta in chiave jazzistica il repertorio popolare ebraico, attraverso composizioni originali, brani klezmer e sefarditi (ebraico-spagnoli). Del 2009 e’il primo disco intitolato “Golem”, per Alfamusic, distribuzione Egea. Ad agosto 2010 è uscito il nuovo disco “Awakening” prodotto da John Zorn per la Tzadik, la prestigiosa etichetta discografica newyorchese.
A gennaio 2013 è uscito“Yiddish Melodies in Jazz”, sempre orgogliosamente prodotto dalla Tzadik di John Zorn.
A giugno 2017 è invece uscito il nuovo lavoro per l’etichetta Parco della Musica Records: “Sephirot. Kabbalah in Music” dove Gabriele Coen dirige il suo nuovo sestetto tra elettricità e spiritualismo.
Altre collaborazioni importanti: Circo Diatonico, Piccola Banda Ikona di Stefano Saletti, Camera Ensemble con Giovanni Palombo, Elisabetta Antonini trio con Alessandro Gwis, Solista ospite per la New Talents jazz orchestra del Parco della musica di Roma.
CURRICULUM VITAE
IL CORSO DI CLARINETTO
I Periodo
Obiettivi ed abilità generali
Conoscenza basilare dello strumento nelle sue principali componenti Impostazione ed elementi fondamentali di tecnica: postura, primi esercizi propedeutici alla re- spirazione, all’imboccatura e percezione corporea. Impostazione e sviluppo della corretta lettura della notazione musicale Approccio a studi ed esercizi del repertorio propedeutico Educazione al riconoscimento e all’intonazione corretta degli intervalli anche in relazione alla dinamica Elementari aspetti ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, fraseologici e formali. Adattare le metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi anche in rapporto alle proprie caratteristiche.
Specifiche, tecniche e repertori
Pratica accurata ed approfondita della respirazione diaframmatici. Studio della corretta postura del soggetto, parametrando il tutto all’età ed alla prestanza fisica dell’allievo. Prime nozioni di posizioni, emissione corretta per la produzione dei suoni; Facili brani per clarinetto con l’accompagnamento di pianoforte. Scale maggiori e minori fino a tre diesis e tre bemolle.
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II Periodo
Obiettivi ed abilità generali
Acquisire tecniche strumentali adeguate all’esecuzione, per lettura ed imitazione, di repertori di crescente difficoltà, scelti tra generi e stili diversi, maturando la consapevolezza dei relativi aspetti linguistici e stilistici Conoscenza di vari generi e stili attraverso l’acquisizione di un significativo repertorio strumentale
Sviluppare strategie funzionali alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione, alla esecuzione estemporanea e all’improvvisazione. Elementi essenziali di metodologia e di studio Attenzione al fraseggio e alla qualità del suono
Sviluppo della tecnica di articolazione e flessibilità
Mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico ( respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) nell’approccio con lo strumento in diverse situazioni
Maggiore conoscenza degli aspetti ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, fraseologici, formali di un brano musicale
Specifiche, tecniche e repertori
Studio delle scale fino a cinque diesis e cinque bemolle maggiori e minori. Brani progressivi per clarinetto e pianoforte e/o più clarinetti. Lettura a prima vista e semplice trasporto un tono sopra e mezzo tono sotto.
III Periodo
Obiettivi ed abilità generali
Fondamenti organologici e storici dello strumento Consolidamento del rapporto tra gestualità, produzione sonora e lettura di notazione tradizionale e non. Consolidare tecniche strumentali adeguate all’acquisizione di un repertorio di composizioni strumentali, di epoche varie, stili, provenienza geografiche diverse pertinenti al proseguimento degli studi nell’Alta formazione Approfondimento della letteratura metodologica e tecnica di studio. Mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico ( respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) nell’approccio con lo strumento in diverse situazioni Consolidare strategie funzionali alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione, alla esecuzione estemporanea e all’improvvisazione. Ascoltare e valutare se stessi e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo mettendo in relazione l’autovalutazione con la valutazione del docente, delle commissioni e del pubblico
Acquisire tecniche solistiche e d’insieme di generi e stili diversi tenedo conto di consegne formali ed armoniche Sviluppo del pensiero critico ed interpretativo dei repertori affrontati
Specifiche tecniche e repertori
Acquisizione della scelta delle ance finalizzata all’esecuzione di soli d’ orchestra e particolari re- pertori Brani progressivi per clarinetto e pianoforte e/o più clarinetti. Lettura a prima vista e semplice trasporto un tono sopra e mezzo tono sotto.
IL CORSO DI SASSOFONO
I Periodo
Obiettivi ed abilità generali
Conoscenza basilare dello strumento nelle sue principali componenti. Impostazione ed elementi fondamentali di tecnica: postura, primi esercizi propedeutici alla respirazione, all’imboccatura e percezione corporea. Approccio a studi ed esercizi del repertorio propedeutico. Educazione al riconoscimento e all’intonazione corretta degli intervalli anche in relazione alla dinamica. Impostazione e sviluppo della corretta lettura della notazione musicale. Elementari aspetti ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, fraseologici e formali. Adattare le metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi anche in rapporto alle proprie caratteristiche.
Specifiche, tecniche e repertori
Pratica accurata ed approfondita della respirazione diaframmatica. Prime nozioni di posizioni, emissione corretta per la produzione dei suoni. Facili brani per saxofono con l’accompagnamento di pianoforte.
Scale e arpeggi fino a 3 diesis e 3 bemolli. Esecuzione di un facile brano di repertorio.
Introduzione al linguaggio jazzistico e popolare.
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II Periodo
Obiettivi ed abilità generali
Acquisire tecniche strumentali adeguate all’esecuzione, per lettura ed imitazione, di repertori di crescente difficoltà, scelti tra generi e stili diversi, maturando la consapevolezza dei relativi aspet- ti linguistici e stilistici. Conoscenza di vari generi e stili attraverso l’acquisizione di un significativo repertorio strumenta- le.
Sviluppare strategie funzionali alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione, alla esecuzione estemporanea e all’improvvisazione. Elementi essenziali di metodologia e di studio. Attenzione al fraseggio e alla qualità del suono.
Sviluppo della tecnica di articolazione e flessibilità.
Mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) nell’approccio con lo strumento in diverse situazioni. Maggiore conoscenza degli aspetti ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, fraseologici, formali di un brano musicale.
Specifiche , tecniche e repertori
Studio della corretta postura del soggetto, in relazione all’età ed alla prestanza fisica dell’allievo. Studio delle scale e degli arpeggi relativi in tutte le tonalità. Brani progressivi per saxofono e pianoforte e/o più saxofoni.
III Periodo
Obiettivi ed abilità generali
Fondamenti di storia dello strumento. Consolidamento del rapporto tra gestualità, produzione sonora e lettura di notazione tradizionale e non. Possedere tecniche strumentali adeguate all’acquisizione di un repertorio di composizioni stru- mentali, di epoche varie, stili, provenienza geografiche diverse pertinenti al proseguimento degli studi nell’Alta formazione. Autonomia metodologica di studio. Mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) nell’approccio con lo strumento in diverse situazioni. Consolidare strategie funzionali alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione, alla esecuzione estemporanea e all’improvvisazione. Ascoltare e valutare se stessi e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo mettendo in rela- zione l’autovalutazione con la valutazione del docente, delle commissioni e del pubblico. Acquisire tecniche improvvisative solistiche e d’insieme di generi e stili diversi tenedo conto di consegne formali ed armoniche.
Specifiche, tecniche e repertori
Brani progressivi per saxofono e pianoforte e/o più saxofoni. Acquisizione della scelta delle ance finalizzata all’esecuzione di soli e particolari repertori, in particolare il linguaggio jazzistico.